Herman Hollerith

Herman Hollerith (1860-­1929),
Columbia Univer­sity School of Mines EM 1879,
Columbia Univer­sity PhD 1890.
Foto: IBM.

Herman Hollerith è conosciuto come il padre del moderno calcolo automatico. Scelse la scheda perforata come base per la memorizzazione e l’elaborazione delle informazioni costruendo le prime macchine di tabulazione e smistamento a schede perforate, nonché il primo punzone di perforazione, e fondando la società che sarebbe diventata l’IBM. Per quasi 100 anni i progetti di Hollerith hanno dominato il panorama informatico.

Dopo essersi laureato all’età di 19 anni in Ingegneria mineraria (EM), Hollerith ha lavorato al censimento del 1880 negli Stati Uniti, un’operazione complessa e soggetta ad errori che lo portò ad automatizzare il processo. Dopo alcune prove iniziali con del nastro di carta, adottò le schede perforate (pioniere nel telaio Jacquard) per registrare informazioni e progettò delle attrezzature speciali – un tabulatore e un selezionatore– per calcolare i risultati. I suoi progetti vinsero la competizione per il censimento degli Stati Uniti del 1890, scelti per la loro capacità di contare più velocemente. Queste macchine hanno ridotto il lavoro di dieci anni a tre mesi (alcune fonti danno numeri diversi, dalle sei settimane a tre anni), facendo risparmiare ai contribuenti del 1890 cinque milioni di dollari e che nello stesso anno gli valsero un dottorato di ricerca alla Columbia. Questo è stato il primo sistema di elaborazione delle informazioni che è riuscito a soppiantare carta e penna. I macchinari di Hollerith furono usati anche per i censimenti in Russia, in Austria, in Canada, in Francia, in Norvegia, a Porto Rico, a Cuba e nelle Filippine, e di nuovo nel censimento degli Stati Uniti del 1900. Nel 1911 la compagnia di Hollerith si unì a molte altreper formare il Computing-Tabulating -Recording Company (CTR), che nel 1924 cambiò il suo nome in International Business Machines Corporation (IBM).

Foto di Young Herman Hollerith: [103].
Tra il 1880 e il 1890, Hollerith trascorse un anno (1882) nella facoltà di ingegneria meccanica del MIT, poi a metà del 1880 lavorò sui sistemi di frenatura ferroviaria, ottenendo numerosi brevetti sia per i freni pneumatici elettromagnetici che per i freni a vuoto, come anche per i tubi di metallo corrugato.

Le idee di Hollerith per l’automazione del censimento sono espresse sinteticamente nel brevetto n. 395.782 dell’8 gennaio 1889: “Il metodo qui descritto di compilazione delle statistiche che consiste nel registrare elementi statistici separati relativi a singoli fori o combinazioni di fogli forati di materiale non conduttore, e mettendoli in relazione con uno standard, quindi contando o raggruppando tali elementi statistici separatamente o in combinazione mediante contatori meccanici azionati da elettromagneti, i circuiti attraverso i quali sono controllati da fogli perforati, sostanzialmente come e per lo scopo esposto. ”

I contributi di Hollerith al calcolo moderno sono … “incalcolabili” 🙂 Non si è fermato alla sua originale tabulatrice e selezionatrice del 1890, ma ha prodotto molti altri nuovi modelli innovativi. Ha anche inventato il primo meccanismo automatico di alimentazione delle carte, il primo punzone di perforazione, e ha fatto quello che forse è stato il primo passo verso la programmazione introducendo un pannello di cablaggio nel suo Type I Tabulatordel 1906, permettendogli di fare diversi lavori senza doverlo ricostruire! (Il Tabulatore del 1890 era cablato per funzionare solo su schede per il Censimento del 1890). Queste invenzioni furono la base del moderno settore di elaborazione delle informazioni.

 

La biografia di Hollerith dell’autore Austrian [44] indica che il dottorato di Hollerith fu ad honorem:

“Ora sembrava giusto che la scuola a cui lui doveva tanto, e dove si era laureato, avrebbe dovuto conferirgli una laurea ad honorem e, in effetti, i documenti della Columbia dimostrano che a scuola, nel giugno del 1890 diventò il dottor Hollerith. ” (P.56)

Tuttavia, nel Columbia University Alumni Register del 1932 [48] viene riportato che Hollerith ha conseguito un dottorato di ricerca e inoltre che non era mai stato concesso come laurea honoris causa; il dottorato onorario nelle scienze era lo Sc.D. Il verbale della “Faculty of the School of Mines”, del 3 aprile 1890, dichiara (in merito alla mancanza della precedente immatricolazione di Hollerith nel programma di dottorato): “assodato che il Consiglio di fondazione nel caso di Mr. Hollerith fosse invitato a rinunciare a questo requisito e di concedergli il titolo di dottore in filosofia sul lavoro che ha svolto ” e con la successiva risoluzione del Consiglio di amministrazione del 7 aprile 1890, gli venne data la laurea.

Onorificenze:

  • Medaille d’Or, Exposition Universelle de 1889.
  • Elliott Cresson Medal of the Franklin Institute of Philadelphia, 5 Feb 1890.
  • Bronze Medal, World’s Columbian Exposition, 1892.
  • National Inventors Hall of Fame, 1990.

Pubblicazioni:

  • Hollerith, Herman, “An Electric Tabulating System“, The Quarterly, Columbia University School of Mines, Vol.X No.16 (Apr 1889), pp.238-255.
  • Hollerith, Herman, In connection with the electric tabulation system which has been adopted by U.S. government for the work of the census bureau. Ph.D. dissertation, Columbia University School of Mines (1890).
  • Hollerith, Herman, “The Electric Tabulating Machine”, Journal of the Royal Statistical Association, Vol.57 Part 4 (Dec 1894), pp.678-682.

Riferimenti:

  • “The Hollerith Method of Statistical Tabulation”, Frank Leslie’s Illustrated Newspaper, October 12, 1889, p.182.
  • Scientific American, Vol.63, No.9, August 30, 1890.
  • United States Census Office, Eleventh Census of the United States (1890), 25 volumes.
  • Martin, T.C., “Counting a Nation by Electricity”, The Electrical Engineer, New York, November 11, 1891.
  • “Hollerith’s Electric Tabulating Machine”, Railroad Gazette, 19 April 1895.
  • Braitmeyer, Otto W., letter to (Columbia Professor) Ben Wood, 30 May 1930 (a 3-page Hollerith biography).
  • Austrian, Geoffrey, Herman Hollerith: Forgotten Giant of Information Processing, Columbia University Press (1982).
  • Bashe, Charles J.; Lyle R. Johnson; John H. Palmer; Emerson W. Pugh, IBM’s Early Computers, MIT Press (1985). [4]
  • Letter of Richard Hollerith to Robert J. Hackett, Editor, Columbia University Record, 15 March 1990.
  • Pugh, Emerson W., Building IBM: Shaping an Industry and its Technology, The MIT Press (1995) [40]
  • Eames, Charles and Ray, A Computer Perspective: Background to the Computer Age, Harvard University Press. First Edition 1973; Second Edition 1990 [103].
  • Truesdell, Leon E., “The Development of Punched Card Tabulation in the Bureau of the Census 1890-1940”, US Government Printing Office (1965).

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